La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti-sovietico scaturita nell'allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956.
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Il 17 giugno del 1958 un comunicato del ministro ungherese della giustizia informava che Nagy, Maléter e due collaboratori erano stati condannati a morte e immediatamente giustiziati, per "aver complottato contro la Repubblica Popolare". I capi di tutti i partiti comunisti del mondo erano stati invitati a pronunciarsi sul verdetto e soltanto Gomulka aveva avuto il coraggio di astenersi, mentre Maurice Thorez e Palmiro Togliatti - cui Nagy aveva scritto una lettera, peraltro mai recapitata - avevano votato sì.
(fonte: Wikipedia)
E c'è chi ostina a dedicargli vie in Italia, e chi difese pubblicamente il criminale operato dei sovietici è diventato presidente ... mah .. povera Italia ...
martedì 16 giugno 2009
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